Personaggio: Claudio De Santis
Sergio (Zingaretti) fa due mestieri: quello ufficiale (commercialista) e quello vero (usuraio). Quando incontra Francesco (London), un vecchio amico in difficoltà nella gestione dell'impresa edile del suocero, crede di poter realizzare il colpo della sua vita: impossessarsi dei beni delle sue vittime, ma anche della loro anima attraverso l'aiuto dell'intraprendente Claudio De Santis (Ricky Memphis), suo amico. È il 4° e il migliore dei film di R. Tognazzi regista. Scritto con Simona Izzo, Giuseppe Manfridi e Graziano Diana, s'inserisce con autorità nel filone del cinema civile, affrontando un tema d'attualità – l'usura – senza appiattirsi sul versante della denuncia sociale. La figura di Sergio, anima nera della storia, è il caso raro nel cinema italiano di personaggio sadiano: libertino e charmeur, mosso dalla volontà di potenza e dalle leggi del desiderio, ossessionato dal tempo (gli orologi), esercita la strategia del ragno, ma alla fine rivela nel desiderio, se non nel cuore, il suo punto debole. La Sastri in parrucca bionda, donna con la quale intrattiene una relazione sessuale, è la memorabile vedova di un camorrista, ella volterà le spalle a Sergio nel momento più difficile della sua attività illecita.
*COMMENTI*
Film molto interessante per la tematica trattata. Il ruolo di Ricky a primo acchito può sembrare marginale, ma non lo è per niente. Il suo personaggio è un delinquente senza scrupoli e lo interpreta benissimo! Questo film lo consiglio soprattutto per Memphis: è interessante vederlo in questa veste, un tipo di carattere del tutto nuovo, che forse richiama un po' Pallesecche de "Il Branco", ma molto più autoritario e forte.
Giuseppe
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