Personaggio: Riccardo Zanni
Sceneggiato dal regista con Franco Ferrini dal libro Io il Tebano di Antonio Carlucci e Paolo Rossetti, ispirato alle gesta criminali di Angelo Epaminonda detto il Tebano, boss siciliano della malavita milanese tra gli anni '70 e '80. Nel 1984 decise di raccontare i suoi delitti al giudice Di Maggio senza chiedere nulla in cambio. Fu condannato a trent'anni. Bonivento, produttore all'esordio nella regia, cerca di raccontare il versante privato e umano di Michele Croce (Amendola). Diretto in modo asciutto sullo sfondo di una livida Milano invernale, tra periferie industriali e bische clandestine, con succinti agganci al terrorismo (che nell'ottica della malavita diventa un utile diversivo), affidato a una funzionale squadra di interpreti.
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