mercoledì 3 ottobre 2012

Ricky Memphis: anche quest'anno tanti progetti in cantiere!

Sta per cominciare una nuova stagione di Cinema e Televisione e il nostro Ricky ha in cantiere vari progetti alcuni dei quali già confermati e in via di preparazione, poi altri progetti sui quali girano soltanto delle voci tutte da ufficializzare. Sappiamo che a breve (forse nei primi mesi del 2013) andrà in onda "Come un delfino - La Serie", secondo capitolo in 4 puntate della fortunata mini-fiction andata in onda nel marzo 2011. Ma non è finita qui: Ricky sarà protagonista in due film per il Cinema!


-"Mai Stati Uniti", che verrà proiettato nelle sale cinematografiche a partire dal 29 Novembre, è il primo dei due film e vede nel cast accanto a Memphis Vincenzo Salemme, Ambra Angiolini, Anna Foglietta e Giovanni Vernia. Si tratta della storia di cinque fratelli che scoprono grazie alla convocazione del notaio del loro padre di essere parenti. Infatti il loro padre, prima di morire, decide di lasciar loro tutto il suo patrimonio, a patto che portino le sue ceneri in un luogo a lui caro in America, una decisione presa per ovviare all'errore di non essersi occupato dei suoi figli in tutti quegli anni. Ed è così che i cinque fratelli cominceranno a conoscersi, ognuno di loro ha dei problemi personali che rispecchiano la nostra società in tempo di crisi. Ricky sarà Nino, padre di un figlio con il quale non ha un buon rapporto che cercherà di rafforzare portandolo con sè negli Stati Uniti. E' un animatore per bambini ma anche nel suo lavoro si sente un fallito.


-"L'ultima ruota del carro": E' un film di Giovanni Veronesi, prodotto dalla Vandango di Domenico Procacci. Ricky lo girerà dopo il ritorno dal set americano di Mai Stati Uniti previsto per il 10 ottobre. Memphis avrà il ruolo di Giacinto, grande amico del protagonista Ernesto interpretato da Elio Germano.
Ricco, variegato ed interessante il cast, composto da Ricky Memphis, Elio Germano, Alessandra Mastronardi, Sergio Rubini, Virginia Raffaele, Alessandro Haber, Ubaldo Pantani, Francesca Antonelli, Maurizio Battista, Francesca D’aloja, Massimo Wertmuller, Elena Di Cioccio, Luis Molteni e Dalida Di Lazzaro. L’Ultima ruota del Carro, fa sapere Veronesi, sarà un racconto corale e disteso, amaro e graffiante, allegro e commovente. Un vero e proprio sincero omaggio alla grande commedia all’italiana, che potrà contare sulla fotografia di Fabio Cianchetti, sul montaggio di Patrizio Marone, le scenografie di Tonino Zera, i costumi di Gemma Mascagni, e il suono di Remo Ugolinelli.
Al centro della storia le vicende tragicomiche di Ernesto, semplice autista di camion che per quarant’anni ha girato tutta l’Italia, su e giù per le scale, a caricare e scaricare mobili, mille traslochi, duemila case, sono un viaggio nella storia italiana: dall’Italia della tv in bianco e nero anni ‘60, a quella dalle tinte cupe anni ‘70, dal rampantismo degli anni ‘80, degli anni ‘90 di Berlusconi Attraverso il suo sguardo semplice e nella sua posizione “accanto al finestrino”, Ernesto vede scorrere il tempo come fosse sul ciglio della strada. Tra scandali e malaffare, speranze e delusioni, burrasche e schiarite, è uno dei tanti eroi del quotidiano che nonostante tutto sono riusciti a schivare gli ostacoli più insidiosi restando fedeli alla famiglia, agli amici, e ai propri ideali. Quindicesimo film di Veronesi, L’ultima ruota del carro uscirà nell’autunno del 2013.

A completare il quadro ci sono due possibili film, sempre per il Cinema, nei quali Ricky forse avrà una parte: "Bombay Express" di Marco Belardi, nel quale dovrebbe riformare una coppia ormai diventata storica nel cinema italiano con Raoul Bova, e "La mossa del pinguino", film che vede per la prima volta alla regia Claudio Amendola.
Questi due ultimi progetti, però, sono ancora tutti da confermare.

Ricky Memphis - Pagina Facebook ---> https://www.facebook.com/rickymemphis.it


giovedì 26 aprile 2012

Area Paradiso - 2012



Personaggio: il meccanico Aurelio


Ambientato tra le colline toscane, il film racconta le vicende di un piccolo e tranquillo autogrill denominato appunto Area Paradiso. L’area di servizio, gestita da Poldo (Franz), è però presto scossa da un’inaspettata notizia.Una lettera raccomandata da parte della direzione generale avvisa che l’Area Paradiso, per colpa della crisi economica, rischia un’imminente chiusura.Su quella tratta, infatti, esiste un altro Grill, gestito da Marco Guarente  detto “Gheddafi” (Ugo Conti), troppo vicino ad Area Paradiso. Le due strutture, poco redditizie, non possono rimanere aperte insieme. Sopravviverà chi dei due dimostrerà di produrre più fatturato e qualità dei servizi. Un emissario in incognito, mandato dalla Compagnia, avrà il compito di valutare l’operato dei due Grill e di deciderne le sorti. Inutile dire che tra i due concorrenti si scatenerà una guerra senza esclusionedi colpi, subdoli quanto comici, in cui le parti in causa metteranno in luce il peggio ma anche il meglio di sé.
Il gruppo è composto da Aurelio (Ricky Memphis), il meccanico, il quale conosce una ragazza argentina tramite chat con la quale dopo mesi di conversazioni decide di incontrarsi di persona. Sarà lei a venire in Italia per raggiungere Aurelio.

Poi c'è Furio (Diego Abatantuono), capopompe, che non si è allontanato dal Grill da ben quindici anni. Un colpo di scena però cambierà la sua vita.
Saman (Ale), invece, è il personaggio più comico del gruppo. E' cresciuto con la famiglia di Furio poichè i suoi genitori l'hanno abbandonato da piccolo.
Tra una battuta e l’altra, non mancheranno occasioni per riflettere e mettere in evidenza la qualità umana che emerge nelle situazioni di crisi: la solidarietà, che spesso e volentieri può riuscire a salvare il salvabile.


Giuseppe

lunedì 6 febbraio 2012

Non sei tu

Come sarebbe bello,
incontrare un giorno qualcuno che abbia i tuoi stessi occhi,
i sorrisi inconfondibili che ti porti in questo meraviglioso viso d'angelo, coronato dai tuoi sguardi che lasciano sempre in mio cuore in standby.

sarebbe stato bello averti conosciuto,
in un altra era,
ma non sarebbe stato lo stesso, perché non riuscirei a provare la stessa passione che ho dentro, i miei occhi ti guarderebbero in maniera diversa, perché tu sei unico,
e il sogno raccontato qui di seguito NON SEI TU

Arianna Piovan

giovedì 26 gennaio 2012

I tuoi sorrisi...

Così belli i tuoi sorrisi,
ognuno di essi con una luce diversa ogni volta che i tuoi occhi cambiano lo sguardo e ti si infossano le guance, starei ore a guardarti incantata, ma la vita fuori aspetta anche me.

mi accontento oramai, a guardare il sole che splende, e penso a quanto fortunata sia la persona che ti sta accanto, con la quale hai scelto di condividere la tua vita, perché anche se poco tempo al giorno visto gli impegni numerosi che hai di poter godere degli sguardi splendidi che hai, sempre diversi,
le facce buffe che ti inventi o che fai apposta a fare. 

Adoro te e i tuoi sorrisi e Spero ve ne siano ancora per tutti i giorni di queste numerose ere.

La normalità non fa per me

E' normale che ti penso sempre, che scrivo il tuo nome dappertutto, che appena trovo una pagina in cui non 'ti ho scritto' lo faccio subito, che non faccio che pensare se ti incontrerò (?!)
Spesso mi ritrovo a parlare con te,con il calendario che mi hanno regalato,poi mi chiedo cosa io stia facendo, insomma parlare con una persona che non è presente, non è normale (?!)
Però poi alla fine penso che la mia passione per te è infinita e quindi lo continuo a fare, boh non so cosa mi prenda certe volte.
Sono davvero pazza quando si parla di te, chiunque mi conosca e passa del tempo con me può confermare.
L'altro giorno ho messo il cd delle canzoni di Tutti pazzi per amore,e appena ho sentito la tua voce, ho cominciato a baciare lo stereo, ho chiamato le persone che stavano in fermata dell'autobus dicendo 'questa si che è musica!', ho fermato una signora cantandogli 'Fortissimo', sono uscita fuori dal finestrino, ho aperto le braccia e contro una macchina cantavo 'Eternità' .
La mia testa non sta bene a mio parere.
Però è più forte di me, quando ti sento mi viene un 'coccolone', e non so rispondermi perchè mi comporto così.
Sarà che ti stimo  troppo e per me sei un Mito!

Francesca Di Gennaro

Sei il mio Sole

Ancora questo bel sole in questa giornata invernale, rischiara l'anima e scalda il cuore,
mi infonde una carica in più per iniziare un intensa giornata di lavoro!

Per fortuna che ci sei,
anche se non fisicamente, ma esisti nei miei pensieri,
nei sogni, e nella realtà di tutti i giorni.

Sei il mio sole e nessuno mai potrà farti tramontare nel cuore, perché sorgerai sempre il giorno dopo.

Un bacio dolcissimo.

Arianna Piovan

mercoledì 25 gennaio 2012

Immaturi 2 Il Viaggio - 2012

Personaggio: Lorenzo Coppetti


Un sequel che non ha nulla da invidiare al primo film. Una commedia molto significativa e nostalgica a tratti superiore al prequel.
Il gruppo di 38enni, ormai superato l'esame di maturità, decide di concedersi quel viaggio post-maturità in Grecia che avrebbe dovuto fare vent'anni prima. La località che viene scelta è Paros, un'isola fantastica che fa da sfondo ad un film altrettanto bello.
C'è Lorenzo, ormai felicemente fidanzato con Luisa, con la quale si sta trasferendo in una casa al momento ancora in fase di costruzione. L'ex bamboccione vive difficilmente l'arrivo sull'isola greca: infatti la prima sera lui e il suo amico Giorgio si imbattono in due spagnole che cercheranno in tutti i modi di stuzzicare i due "italiani" arrivati sull'isola per trascorrere una serena e tranquilla vacanza con le loro compagne. Ci riusciranno?
Poi c'è Francesca che in questo film, dopo aver superato il problema della dipendenza dal sesso, deve fare i conti con un altro tarlo, la cleptomania.
Virgilio, invece, sembra colui che riesce a maturare di più. Comincia uno scambio di messaggi telefonici con una certa Bianca che ha inviato un sms al numero sbagliato. Facendosi consigliare dall'amica Eleonora finisce per innamorarsi di quest'ultima.
Piero, invece, continua a soffrire di "claustrofobia da rapporto": continua a fingersi sposato e con un figlio per mantenere una certa libertà nelle relazioni che intraprende, ma come vedremo questa sua abitudine gli costerà molto caro.


Giuseppe

Tutti pazzi per amore 3 - 2011/2012

Personaggio: Giampaolo Forti 

Tutti pazzi per amore è la storia di una famiglia molto particolare. Il capofamiglia è Paolo Giorgi, sposato con Laura Del Fiore. Cristina è la figlia che Paolo ha concepito con la prima moglie, morta in un incidente stradale, mentre Emanuele e Nina sono figli di Laura, concepiti con l’ex marito, che ormai già dal 2008 si è trasferito in America. Paolo è un vivaista, Laura una giornalista che esercita presso la redazione del giornale “Tu donna” dal 2008, la cui direttrice è Monica Liverani. Quest’ultima ben presto rimarrà incinta del suo fidanzato Michele che purtroppo perde la vita a causa di un infarto durante il giorno del loro matrimonio. Nell’autunno 2011 Monica decide di trasferire la direzione del giornale alla sua grande amica Laura a causa dei tanti impegni che la nascita di un bambino può comportare. E’ proprio in quei giorni che il grafico della redazione deve partire per 40 giorni circa. Così Monica chiama la sua cugina di Certaldo, Elisa Trombetti, grafica di professione, fidanzata e futura sposa del pediatra Giampaolo Forti. Sin dalle prime volte in cui lo vede, Monica rimane subito colpita da Giampaolo e comincia ad avere visioni con lui nelle epoche passate, dall’età della pietra, al Rinascimento fino ad arrivare alla Roma Antica. Il peso del sentimento in pochi giorni diviene difficile da sopportare a pochi giorni dal Natale e dal matrimonio della cugina che si celebrerà il giorno della vigilia di Capodanno. Il giorno 18 Dicembre Monica si dichiara a Giampaolo, confessando tutto l’amore che prova per lui. Il pediatra inizialmente tituba e respinge Monica. Ma ben presto comincerà ad avere anche lui le stesse visioni della Liverani e quando legge i risultati del test delle anime gemelle, che le amiche avevano fatto ad entrambi, si convince che la sua vita è destinata a viverla con Monica, si reca a casa sua e si dichiara apertamente. Cominciano così i sotterfugi, Monica e Giampaolo si incontrano e fanno l’amore più volte all’insaputa di Elisa. Il loro amore è talmente forte che si respira nell’aria quando li si vede insieme, i loro sguardi non mentono e tolgono ogni dubbio. Quando Giampaolo decide di rivelare tutto ad Elisa, la grafica scopre, grazie al cellulare e alla posta elettronica di Monica la relazione dei due e, pur di non perdere il suo “Giampy” e di sposarsi, decide di fingere una gravidanza! Monica e Giampaolo sono alle strette, decidono di unirsi in amore per l’ultima volta per poi dirsi addio, ma non ci riescono, “è impossibile fare l’amore sapendo che è l’ultima volta”. La situazione si fa insostenibile, Giampaolo dopo qualche giorno diventa insistente, dice a Monica che manda tutto a monte per lei, ma la donna, nonostante sia innamorata, decide di farsi indietro, spiegando al suo amato che non si può costruire la propria felicità sull’infelicità altrui. Nel frattempo, però, le amiche della Liverani in redazione scoprono la messa inscena di Elisa. Scoprono che la cartella privata di Monica è stata aperta il giorno di Santo Stefano, quando la redazione era chiusa, di conseguenza decidono di inviare e-mail anonime ad Elisa in cui rivelano la relazione tra Monica e Giampaolo, constatando che la Trombetti dinnanzi a quelle e-mail non sembra per niente scossa. Così le ragazze deducono che Elisa fosse già precedentemente a conoscenza dell’amore tra i due predestinati, ma che avesse mangiato la foglia e finto una gravidanza pur di ottenere il suo unico scopo: arrivare all’altare. Al matrimonio una visione conferma a Monica e a Giampaolo che Elisa non è realmente incinta. Monica lo grida in chiesa davanti a tutti e riesce a riprendersi il suo Giampaolo. I due innamorati tornano a casa in compagnia del cugino di lui, Luca. Lì ci trovano Elisa, che, ancora vestita da sposa, capisce di essere predestinata a Luca dalla notte dei tempi. Il colpo di fulmine è reciproco e Monica e Giampaolo da quel momento possono dirsi completamente liberi di amarsi senza più alcun ostacolo!

Giuseppe

Vacanze di Natale a Cortina - 2011

Personaggio: Massimo Proietti 

Lando(Dario Bandiera), un giovane Siciliano appena assunto come autista grazie ad una raccomandazione politica dell’Amministratore Delegato di una grande azienda di Gas, l’ingegnere Brigatti(Ivano Marescotti), il tipo di manager spregiudicato, trasformista, sempre in sella con tutti i governi degli ultmi decenni. Adesso Brigatti però ha un problema: c’è la crisi e l’Italia ha un bisogno disperato di energia, quindi deve chiudere in tempo record un grande affare con il più grande fornitore di Gas della piazza Fiodor Isakovic, russo doc, arricchito,prepotente, in vacanza anche lui con la moglie a Cortina. Ma non sarà facile chiudere l’accordo…

A Cortina arrivano anche due coppie di parenti:Massimo(Ricky Memphis) e Brunella(Valeria Graci) in lotta con Andrea(Giuseppe Giacobazzi) e Wanda(Katia Follesa). Brunella e Wanda sono sorelle e hanno sposato Massimo e Andrea, i quali con loro hanno attaccato il cappello: infatti le due sorelle hanno una modesta edicola a Bergamo. Tra i cognati è scoppiata la lite perché Andrea ha vinto 250mila euro al gioco dei pacchi in tv. Da quel giorno fa il fanatico e se la tira. Tanto che per Natale ha prenotato la stanza più cara nel più costoso albergo di Cortina.

Inoltre a Cortina, nel loro chalet, villeggiano come da tradizione i Covelli. Roberto Covelli(Christian de Sica) è un affermato avvocato romano. Elena(Sabrina Ferilli) sua moglie è una tipa tosta e spiritosa. Ed insieme a loro, oltre ad una simpatica colf filippina e al cane Boris, ci sono le figlie: Cristiana, una quindicenne che vive una romantica ma tormentata storia d’amore con un coetaneo su Facebook e Giulia, ventenne appena sposata con Valerio, un noioso borghesuccio. Roberto prima di partire per le vacanze ha preso una decisione: visto la sua età smetterà di fare il solito farfallone con le segretarie e inizierà a fare una vita da marito fedele….Ma non sarà così facile…

*COMMENTI*


Una commedia genuina! Un cinepanettone per niente volgare e molto innovativo rispetto a quelli proiettati negli ultimi anni. Il cast totalmente nuovo è un punto forte di questo film, Ricky Memphis è fortissimo come sempre, ma oltre a lui abbiamo anche un Dario Bandiera e un Ivano Marescotti in grande spolvero, assolutamente consigliato!


Giuseppe

Ex Amici come prima - 2011

Personaggio: Fabio De Rossi

In questo film, come nel precendente prequel, ci sono diverse storie che si rincorrono con il tema del tradimento e dell’abbandono. Antonio, uomo napoletano ex farmacista eletto eurodeputato al Parlamento Europeo inizia una relazione platonica con Olga, una donna conosciuta in un albergo di Monaco di Baviera che poi scopre essere il primo ministro di un paese Baltico, quale la Lettonia. Max, architetto romano si innamora di Sandra, che, senza saperlo è l’avvocato che cura il divorzio dalla sua ex moglie e Marco appena sposato con Floriana incontra nuovamente Consuelo, donna spagnola, sua vecchia fiamma mai sopita. Fabio, tradito e lasciato con un sms dalla sua ex fidanzata, spinto più volte a suicidarsi, un giorno in cura dallo psichiatra, si finge quest'ultimo perché innamorato di Valentina, paziente presa fittiziamente in cura. Infine, Paolo, un ragazzo che lavora nella stessa azienda di Fabio rincorre le ragazze appena mollate perchè sono più facili da conquistare.

*COMMENTI*


Commedia davvero molto divertente e per niente volgare. Ricky interpreta un personaggio molto tenero e fragile in compagnia di una straordinaria Gabriella Pession! 


Giuseppe

Se tu fossi...


Se tu fossi RED allora saresti il mio ultrà preferito
Se tu fossi DANILO FERRANTI saresti il mio puglie acclamato
Se tu fossi FABIO MUZZI saresti il mio carabiniere 
Se tu fossi RUGGERO saresti il mio benzinaio di fiducia
Se tu fossi MAURO BELLI saresti il migliore degli ispettori di polizia
Se tu fossi LORENZO ti difenderei da coloro che prendono in giro i secchioni
Se tu fossi DON LUCA PALMISANO verrei da te ogni giorni per la confessione
Se tu fossi GIAMPAOLO saresti il pediatra della mia famiglia ti faremo diventere matto per le telefonate
Ma tu sei RICKY MEMPHIS e sei il mio attore, il mio uomo, il mio idolo speciale e sognato .
La tua immagine mi fa addormetare ogni sera.
Il tuo nome mi risveglia ogni mattina e mi fa andare avanti nella giornata.
Il tuo sorriso e i tuoi occhi mi fanno battere il cuore.
Il tuo talento mi rende partecipe delle emozioni dei tuoi personaggi.
La tua umiltà mi fa innamorare sempre più di te.

Come un delfino - 2011

Personaggio: Don Luca Palmisano 

Uno dei più avvincenti prodotti del 2011, “Come un delfino” ha registrato degli ascolti record che Mediaset non vedeva da tempo, grazie ai quali è riuscita, per la prima volta dopo tanto tempo, a vincere contro un prodotto seriale Rai in prima serata. Il personaggio di Alessandro Dominici si ispira alla storia vera di Domenico Fioravanti, ex nuotatore che nel 2004 fu costretto a ritirarsi a causa di una ipertrofia cardiaca. La mini-fiction vede protagonisti Ricky Memphis e Raoul Bova, rispettivamente Don Luca Palmisano e Alessandro Dominici. Il primo è un prete sociale che accoglie nella sua comunità un gruppo di ragazzi minorenni accusati di reati penali, come furti, violenze carnali e persino omicidio, il secondo, invece, è un famoso nuotatore che per problemi di salute decide di abbandonare il nuoto e accettare la richiesta di aiuto del suo vecchio amico, Luca, adesso diventato prete, trasferendosi da Roma in Sicilia, dove Palmisano dirige la comunità. La determinazione di Don Luca e del mister Dominici porterà questi ragazzi a poter sognare di cambiare la propria vita. Il gruppo è caratterizzato da Andrea Esposito, Zingaro Nazi, Nasca, Bernardo Sciacca detto “Bibbi”, Rocco Cannizzaro e Nico Losurdo, l’unico maggiorenne ed il più difficile de “I ragazzi del sole”. Nico inizialmente trasgredisce le regole della comunità, uscendo di notte per compiere furti per conto di Ciro Scalesi, membro della più potente famiglia mafiosa siciliana, la stessa famiglia che rappresenterà una minaccia per la comunità e soprattutto per Don Luca e Dominici. Per sua fortuna, però, Nico, grazie all’aiuto del suo mister, riesce a cambiare, troncando il rapporto con Ciro Scalesi. La situazione prende una brutta piega quando gli Scalesi minacciano Nazi, obbligandolo a denunciare Don Luca per una violenza sessuale che mai è avvenuta, con l’intento appunto di incastrare il prete, che rappresenta, con il suo progetto sociale, un fastidioso ostacolo per la famiglia siciliana in cerca di nuovi ragazzi da “ingaggiare”. Don Luca verrà cosi allontanato dalla comunità, la cui dirigenza viene affidata ad Alessandro. La questione, fortunatamente, riuscirà a risolversi perché Zingaro Nazi rivela di aver ingiustamente accusato Don Luca. Il progetto del nuoto, intanto, procede molto bene con un terzo posto alle regionali che vale una medaglia di bronzo per i ragazzi che si iscriveranno agli assoluti del campionato italiano di nuoto. Nel frattempo Ciro Scalesi tenta di uccidere Don Luca, ma Nico, avvisato dalla sua ex Giusy, ora diventata ragazza di Ciro, raggiunge il convento dove risiede temporaneamente Don Luca e fa da scudo al suo padre spirituale, finendo in ospedale. L’operazione riesce bene ed il ragazzo è fuori pericolo ma purtroppo non può prendere parte alla finale degli assoluti a cui il gruppo è riuscito ad accedere. Verrà sostituito dal mister Alessandro Dominici, che dopo anni di carriera, riesce a conseguire il suo sogno: la squadra de “I ragazzi del sole”, infatti, vince la medaglia d’oro. Questo prodotto ha saputo far coincidere comicità, dramma ed un significato sociale molto profondo all’interno di un’unica trama, costruita in modo straordinario. Il successo conseguito ha portato la produzione ad ufficializzare la seconda serie, che molto probabilmente, invece di due, conterà quattro o sei puntate e vede confermato tutto il cast.

Giuseppe

Caccia al re - 2011

Personaggio: Livio Vitale 

Il vicequestore Daniele Piazza (Gedeon Burkhard), viene incaricato di guidare la sezione narcotici, dopo aver trascorso molti anni nella sezione antirapina. Nella squadra sono presenti poliziotti con molti anni di esperienza alle spalle, i quali hanno il compito di combattere contro i narcotrafficanti con a capo Ivano Consanti, denominato Ottavo Re di Roma. Inizia la sfida per catturare il re, tra le vicende personali dei poliziotti.

*COMMENTI*


Nonostante il ruolo marginale, Ricky è fenomenale in questa fiction! Fa da protagonista accanto a Gedeon Burkhard per quattro delle sei puntate, interpretando magistralmente un personaggio del tutto singolare, un cattivo "buono". Fiction che ha riscosso molto successo tra il pubblico.


Giuseppe

Immaturi - 2011

Personaggio: Lorenzo Coppetti 

Sei vecchi compagni di liceo si rincontrano dopo vent'anni in seguito al ricevimento di una lettera del Ministero della Pubblica Istruzione il quale li avvisa che, per un cavillo burocratico (un membro della commissione non era laureato), il loro esame di maturità è stato annullato, e che lo dovranno rifare, pena la perdita di tutti i titoli successivamente conseguiti. All'inizio sarà un brutto colpo per tutti (in una scena iniziale del film, quando apriranno la busta, lanceranno un urlo all'unisono), ma poi, studiando assieme, ricorderanno i tempi del liceo e ritorneranno ragazzini, scoprendo quanto in realtà, dentro ognuno di noi, si sia sempre un po' "immaturi". Passano tutti con 60 all'esame (tra l'altro sono felicissimi perché pensano che 60 sia ancora il massimo come ai loro tempi). Lorenzo e Luisa vanno a vivere insieme, dopo aver trovato il coraggio di dichiararsi i rispettivi sentimenti. Francesca finalmente cede e fa l'amore con il ragazzo che le faceva la corte. Per la prima volta è stato amore per lei, e non sesso. Giorgio capisce di essere veramente innamorato di Marta e di volere il loro figlio. Piero dice alla ragazza di aver lasciato la moglie (anche se si tiene ancora la scusa del figlio per avere un po' di libertà). Virgilio capisce di aver sempre sbagliato e telefona al programma di Piero, chiedendo scusa a tutti.

*COMMENTI*


Che dire? Amo definirlo "il film perfetto". Un cast eccezionale per una storia nostalgica e divertente allo stesso tempo. Per la critica Ricky è stato il punto forte, l'attore che regge l'intero film: io non posso che essere d'accordo! E' il film che consiglio più di qualunque altro!


Giuseppe

Un paradiso per due - 2010

Personaggio: Nerone 

Racconta la storia di una biologa marina, Alice (Vanessa Incontrada) che vive in Sardegna con sua figlia, Margherita (Laura Natalia Esquivel) per seguire la vita di un delfino malato, ma Margherita, si vuole trasferire a Roma, visto che non le piace per niente la natura. Un giorno però, sull'isola arriva un gruppo di uomini d'affari, tra cui Carlo Bramati (Giampaolo Morelli). Costui si innamorerà di Alice che ricambierà i sentimenti nonostante abbiano ideali completamente opposti, perché lei tiene all'ambiente e al paradiso naturale in cui abita, lui, invece, vuole costruire dei residence estivi, dato che è proprietario di una ditta di cementi, ma inizialmente Alice non lo saprà perché Carlo Bramati farà, con Timbro (Dino Abbrescia) e Nerone (Ricky Memphis), una scommessa da un milione di euro e si darà anche un nome diverso: Lorenz. Margherita incontrerà Cesare (Gaston Soffritti) a Roma, visto che lei si era trasferita per vedere la nonna. Appena arrivata incontrerà il ragazzo facendo shopping, il quale le chiede di firmare una petizione contro l'inquinamento. Margherita rifiuta dapprima la proposta del ragazzo, per poi decidere di scrivere nel blog di Cesare la sera stessa. Proprio quest'ultimo, dopo una protesta in cui si ritrova a lanciare pomodori verso l'ufficio di Carlo e Edoardo Zanesi (Claudio Castrogiovanni), è costretto a fuggire con Margherita dopo che Edoardo ebbe chiamato la polizia. Qui Edoardo parte per la Sardegna, con una missione uccidere il delfino Italo, e lo farà. Un giorno Alice chiama Margherita rivelandole dell'accaduto. La ragazza, scioccata, decide quindi di partire per la Sardegna, facendosi accompagnare da Cesare, con cui nel frattempo ha stretto amicizia. Arrivati, Alice viene a scoprire della vera identità di Carlo, il quale per farsi perdonare dona un milione di euro per ripristinare e migliorare il paradiso. 

*COMMENTI*

Un film adatto per chi vuole trascorrere due ore di leggerezza che nasce dall'incontro tra sentimentale e genuina comicità. In questo film Ricky è il pezzo forte sul fronte comico, deciso e sempre con la battuta pronta!

Giuseppe

Crimini Bianchi - 2008/2009

Personaggio: avvocato Claudio Bruni 

La serie televisiva ruota intorno alle vicende di alcuni medici che hanno dato vita ad un'associazione che aiuta pazienti e medici vittime della malasanità cioè che hanno subito un danno a causa di un malfunzionamento sanitario nazionale e vogliono far valere i propri diritti. Luca Leoni (Daniele Pecci) spinge in tutti i modi a difendere le vittime della malasanità dopo aver visto morire un suo amico (Enrico Silvestrin) a causa di un errore in sala operatoria. Con lui nello staff ci sono la ginecologa Francesca Coronati (Christiane Filangieri) l'anestesista Enrico Castelli (Antonio Manzini) e la specializzanda in cardiochirurgia Chiara Rinaldi (Micaela Ramazzotti). A cercare di evitare che l'associazione sia a volta soggetta a denunce da parte di strutture ospedialiere e di medici c'è Claudio Bruni (Ricky Memphis) avvocato e migliore amico di Luca Leoni.

*COMMENTI*


La trovo una fiction stupenda! Peccato che non abbia riscosso successo. Il finale è aperto e lascia intendere che nei piani della produzione ci fosse anche una seconda stagione. Ricky interpreta un personaggio molto intrigante e sicuro di sè, impreziosito dal suo enorme talento!


Giuseppe

Milano-Palermo Il Ritorno - 2007

Personaggio: Remo Matteotti

Dopo undici anni di carcere, il ragioniere della mafia, Turi Arcangelo Leofonte, può tornare in libertà. Grazie alle sue confessioni, sono stati arrestati quasi tutti i membri del clan Scalia, ed ora deve essere scortato all'estero per raggiungere una località segreta dove trascorrere la sua vita con una nuova identità. Il vecchio boss siciliano è ormai morto ma suo figlio Rocco vuole vendicare il proprio clan e ottenere i soldi di Leofonte. Il ragioniere nasconde i propri conti attraverso una complicatissima password che però viene compresa facilmente dal suo nipotino Stefano, sofferente di una lieve forma di autismo ma capace di comprendere complessi giochi matematici; Leofonte dunque affida al nipote la chiave per aprire gli enormi archivi bancari; purtroppo però durante un agguato organizzato da Rocco Scalia alle Terme di Montecatini il piccolo viene rapito, la madre Chiara ferita gravemente e alcuni agenti uccisi. Il piccolo Stefano viene portato in Sicilia, nelle campagne un tempo appartenute al temibile Salvatore Scalia, e a controllarlo ci sono Rosaria, giovane donna fanatica e fedele servitrice del clan e il suo giovane figlio, il quale possiede una pistola e attende l'ordine del boss per compiere il suo primo omicidio ed entrare così nella famiglia. Una parte della squadra di polizia che portò Leofonte a Milano per testimoniare si ricompone, si tratta dei due vecchi amici, il Vice Questore Aggiunto Nino Di Venazio e l'Ispettore Superiore Remo Matteotti, a loro si aggiungono dei nuovi componenti e tutti insieme si recano all'inseguimento di Scalia e dei suoi uomini, che promette per telefono di liberare il bambino in cambio della consegna del ragioniere Leofonte; la squadra sbarca a Palermo e qui nel porto lo scambio risulta presto essere un agguato: Scalia non solo ha il bambino, ma riesce anche a prendersi Leofonte. A questo punto il gruppo mafioso si reca con il prigioniero a casa di Rosaria, in campagna, dove ci sono anche gli altri due ragazzini; Leofonte finge di inserire la password nei conti sul computer in cambio del nipotino, ma anche questa volta Rocco Scalia non rispetta gli accordi e ordina all'altro ragazzino di ucciderlo; ma il figlio di Rosaria e Stefano sono ormai amici e il primo non ha il coraggio di sparare; furioso, Scalia se la prende con Rosaria e le spara in testa; intervengono immediatamente Di Venanzio e i suoi che avevano seguito e inizia una terribile sparatoria in cui perdono la vita Scalia, i suoi uomini e Leofonte, che prima di morire affida la password a Stefano. La mamma di Stefano è salva e Nino viene finalmente accettato dal piccolo come un padre.

*COMMENTI*


Senza dubbio uno di quei film che, se sei amante del poliziesco e dell'action, non puoi non aver visto. Molto più movimentato e ricco di effetti rispetto al prequel, ma forse narrativamente inferiore. La trama è sicuramente ben sviluppata e il cast è anche migliore del primo film: Ricky Memphis, Raoul Bova, Giancarlo Giannini, Romina Mondello, Gabriella Pession, Simone Corrente, Libero De Rienzo ed Enrico Lo Verso. Da vedere!


Giuseppe

Distretto di Polizia - 2000/2006

Personaggio: ispettore Mauro Belli 

L’emblema della fiction poliziesca italiana, questo è Distretto di polizia: comicità e tragedia, azione e moralismo equilibrato fanno da sfondo alla storia del Commissariato più famoso d’Italia, il X Tuscolano, che ci ha appassionato per undici anni, da quel lontano 2000. Ci ha fatto conoscere personaggi meravigliosi, con i quali molti ragazzi sono cresciuti, vedendoli evolvere col passare delle stagioni, a partire da un commissario all’apparenza molto severo ed esigente che però si è rivelato molto presto una donna dalla determinazione esemplare e dalla sensibilità invidiabile, da passare, agli occhi dei suoi nuovi colleghi, dalla reputazione di “insopportabile” a quella di un’amica vera e fidata. Sto parlando di Giovanna Scalise, a cui diede il volto Isabella Ferrari, una donna siciliana molto coraggiosa che con l’aiuto della sua squadra, di quelli che diventeranno poi i suoi più grandi amici riuscirà a combattere in maniera avvincente la Mafia, che ha ucciso suo marito Ferdinando, interpretato da Raoul Bova. Lei rappresenta il punto di partenza di una fiction che negli anni ha registrato ascolti televisivi da record. Colei che dirigerà con grande passione il X nelle prime due stagioni dovrà fare i conti con la salute debole del figlio Federico e con l’adolescenza complicata di una ragazza ormai nel pieno della giovinezza spensierata, Livia. Dopo molti anni dalla morte del marito, Giovanna riuscirà a trovare nella sua nuova esperienza romana un grande amore nel personaggio di Walter Manrico(Lorenzo Flaherty), uomo molto abile e professionale nel suo lavoro di ispettore. L’allora vice-commissario Roberto Ardenzi (Giorgio Tirabassi) fu il primo, forse il più convinto, a sostenere l’ipotesi di una donna difficile da sopportare. Ben presto, però, il commissario della sesta stagione si renderà conto che il comportamento rigido, freddo, cosi distaccato della Scalise sia soltanto frutto di un passato difficile e si mostrerà molto determinato nell’aiutare il suo nuovo commissario ad uscire da una storia che le aveva distrutto la vita. Nella terza stagione entreranno in scena Giulia Corsi (Claudia Pandolfi) e Paolo Libero (Giorgio Pasotti), a sostituzione rispettivamente del commissario Scalise e dell’ispettore Manrico. Tre stagioni vedranno protagonista il commissario Corsi, una donna determinata almeno quanto la Scalise, nella cattura, nella terza serie, dell’indimenticabile Carla Monti (Stefania Orsola Garello), assassina di Angela Rivalta, moglie di Ardenzi, nella lotta contro i capi di una rete di pedofilia, nella quarta stagione, serie nella quale si assisterà al triste epilogo di un amore cosi intenso come quello tra la Corsi e l’ispettore Libero, che morirà per mano di Ira Droscorcic (Pier Luigi Coppola), burattino nelle mani del pedofilo Pietro De Santis, mandante dell’omicidio dei genitori di Giulia avvenuto dieci anni prima. Infine nella lotta contro l’ecomafia, nella quinta stagione, nella quale un altro triste evento, quale il tradimento di un amico, il magistrato Marco Altieri, colpirà il cuore già pieno di cicatrici del commissario Corsi. E poi c’è lui, Mauro Belli (Ricky Memphis), come dimenticarlo, con il suo solito pizzetto, con quell’aria da duro che nasconde un cuore tenero e sensibile, un trentenne che vive con il padre Tiberio Belli (Sergio Fiorentini), ma che presto troverà la sua anima gemella in Germana Mori (Silvia De Santis), il più grande amico di Ardenzi che sarà al suo fianco nei momenti di difficoltà, come la morte improvvisa di sua moglie, Angela Rivalta, madre di sua figlia Mauretta, il cui nome si ispira al suo amico fraterno. Mauro e Roberto rappresentano due colonne portanti di una fiction che, purtroppo, li ha visti in azione soltanto per sei delle undici stagioni che la Taodue ci ha proposto. Infatti i due storici personaggi ci lasceranno nella sesta stagione in cui Mauro Belli morirà(?) sotto i colpi dell’arma di Gregorio Patriarca, l’uomo più fidato di Cesare Carrano, apparente “palazzinaro”, ma reale trafficante di droga, con il quale Ardenzi ha un conto in sospeso. Al contrario, Roberto abbandonerà il X per accettare un nuovo incarico alla DIA, propostogli dall’allora Dott.ssa Forti, magistrato assegnato al X Tuscolano. La settima stagione apre un ciclo nuovo della serie, che da questo momento, secondo la maggior parte dei fan, si sviluppa con minore qualità, testimoniata anche dal calo impressionante di ascolti che la fiction subì a cavallo tra il 2006 e 2007. Commissario al comando del X in questa stagione sarà Marcello Fontana (Massimo Dapporto), ritenuto non all’altezza dei precedenti a parere della critica. Fontana lotterà contro il boss della ‘Ndrangheta Neri (Giorgio Colangeli), contro il quale potrà servirsi delle testimonianze di sua figlia, Giovanna Neri (Raffaella Rea), decisasi a collaborare con la polizia per assicurare suo padre alla giustizia, lo stesso uomo che ordinerà la sua morte per mano del corrotto magistrato Corradi. La direzione di Fontana sarà solo una breve parentesi che si concluderà con la sostituzione a commissario dell’ormai veterano Luca Benvenuto(Simone Corrente) che interpreterà molto bene il ruolo di un commissario deciso e determinato, alla guida, nell’ottava serie, di un commissariato colpito profondamente al cuore dai fratelli Giulio e Valerio Flaviano, responsabili della morte di Irene Valli (Francesca Inaudi), ispettrice subentrata alla Corsi nella sesta stagione, la cui morte provocherà le lacrime e la voglia di vendetta dell’ispettore Alessandro Berti (Enrico Silvestrin), il quale con l’aiuto del commissario Benvenuto riuscirà a fermare l’azione criminale dei due fratelli. Luca è un personaggio molto discusso dai fan e dalla critica per via dei suoi orientamenti sessuali che nel corso degli anni si sono evoluti passando da un’omosessualità dichiarata ad una confusione sessuale che ancora oggi, come la fatidica morte-non morte di Mauro Belli, resta una nota ambigua e ancora poco chiara nel panorama generale delle dieci stagioni. La nona serie vedrà la mafia russa, che assassinerà l’ex-fidanzato di un altro storico personaggio, Anna Gori (Giulia Bevilacqua), sfidare il X Tuscolano. Anna entrerà nella squadra nella quinta stagione, ma, a detta di molti fan, ha saputo esprimere il meglio di sé soltanto nel ruolo di infiltrata, avuto nella nona serie, con la quale dirà addio a Distretto. Una nota positiva degli ultimi anni è rappresentata dal personaggio dell'intraprendente ispettore Elena Argenti (Anna Foglietta), introdotta sul finire della settima stagione per poi lasciare alla fine della nona. La sua esperienza al X è segnata profondamente dalla morte nell'ottava stagione del fratello Marco Argenti (Alessandro Intini), colpito, comeIrene Valli, sempre dalla mira di Valerio Flaviano. La decima serie ha suscitato l’ira di quasi tutti i telespettatori perché ha visto riaprire un’indagine ormai chiusa, quale la morte di Libero, forzatamente ricollegata ad un giro molto più vasto rispetto alla rete di pedofilia capeggiata dal dottor De Santis, che coinvolge persino la mafia siciliana e che vede il ritorno di un personaggio storico, Giulia Corsi. Infine la stagione conclusiva, la numero 11, ha ricevuto molte critiche per una linea gialla molto lenta e saporifera che vede protagonista il cattivo Tony Corallo. In effetti i conseguenti risultati auditel hanno portato la produzione a chiudere definitivamente la serie segnando la fine di una tradizione che ha accompagnato tanti fan per 11 lunghissimi anni.
Come dimenticarsi dei quadretti comici dei quattro grandi veterani del distretto come Giuseppe Ingargiola, Vittoria Guerra, Ugo Lombardi e Antonio Parmesan che con la loro semplicità e la loro ironia hanno divertito noi fan per undici stagioni. Nel complesso, nonostante quella che rimane e rimarrà la più grande pecca della fiction, cioè la presunta morte di Mauro Belli, si può considerare Distretto di polizia come una delle serie televisive di maggiore qualità e una delle più celebri che siano passate sugli schermi della televisione italiana.

Giuseppe

Ultimo 2 La Sfida - 1999

Personaggio: Riccardo Fortunato detto "Solo" 

In un ristorante, una notte, ha luogo una riunione dove 10 camorristi si incontrano per parlare di un grosso carico che arriva tra 30 giorni: 5000 kg. Mentre parlano però non sanno che fuori è appostato un furgone operativo attrezzato che li sta sorvegliando dove ci sono il capitano Ultimo, Ombra e Solo. Ma mentre stanno parlando degli uomini in passamontagna arrivano e fanno una strage e Ultimo assiste al tutto senza poter far niente perché la porta del furgone era bloccata. Intanto un pentito fa sapere al generale Trani, grande amico di Ultimo, che i corleonesi stanno per preparare un piano per uccidere Ultimo per vendicarsi dell'arresto di Partanna (arrestato da lui due anni prima) e che per motivi di sicurezza il gruppo verrà sciolto. Ultimo è molto arrabbiato ma accetta. Ha una riunione col generale Trani, che gli confida di essere stato promosso di Grado e di avere solo 30 giorni per arrestare gli assassini e che le indagini sono segrete. Si scopre intanto che gli assassini del ristorante sono la famiglia mafiosa dei "Catalano", il cui capo Rocco vuole quel carico per diventare il capo di Cosa Nostra. Dopo sorvegliamenti, perquisizioni segrete notturne, arresti e problemi, Ultimo e il suo gruppo arrestano Catalano e il suo clan e sequestra anche il carico di droga che era arrivato al porto di Fiumicino. 

Ultimo - 1998

Personaggio: Riccardo Fortunato detto "Solo"

Ultimo viene incaricato di seguire il commercialista Giuseppe Niscemi, ragioniere del boss Salvatore Partanna (latitante che cerca di catturare da molto tempo) che si trova a Roma.Ultimo non ha molti amici nell'Arma, però ha molta stima del generale Trani che in alcune situazioni lo aiuta. Per portare a termine il compito, Ultimo costituisce un gruppo con altri 5 carabinieri, tutti relegati ai margini dell'Arma. Ognuno dei 6 militari dovrà rinunciare al proprio nome di battesimo, sostituendolo con un nome di battaglia e non far sapere a nessuno gli incarichi o lo scopo della missione. Insieme al suo gruppo, con l'ausilio di pochi mezzi, si mettono a lavoro; dopo molti inseguimenti riescono a catturare Niscemi. Ultimo dopo aver saputo che Partanna si trova in Sicilia decide di andare lì con il suo gruppo in totale clandestinità; nel frattempo la sua squadra arresta anche il braccio destro di Partanna, detto il Pugliese. La Procura, intanto, cerca di togliere l'incarico ad Ultimo; prima che questo accada, Ultimo preleva Niscemi dal carcere perché è l'unico in grado di riconoscere il boss dall'unica foto in loro possesso che risale a molti anni prima. Cosi con l'aiuto di Niscemi, Ultimo ed il suo gruppo riescono a catturare Partanna.

L'ultimo Capodanno - 1998

Personaggio: Orecchino

Il film narra le vicissitudini durante l'ultima notte dell'anno di una varia, grottesca e spesso brutta umanità: ci sono due ragazzi in cerca dello "sballo", ci sono i ladri che provano a svaligiare un appartamento, c'è il marito fedifrago, la famigliola felice, una moglie che scopre di essere tradita. Il filo conduttore del film è il luogo: un condominio romano, crocevia degli eventi.

Le faremo tanto male - 1998

Personaggio: Ruggero 

Protagonisti sono due fratelli Ruggero (Ricky Memphis) e Marco (Pino Quartullo), entrambi amanti degli animali. Ruggero è un benzinaio, un dongiovanni. Marco è un guardia-parco molto serio, che vive un rapporto critico con Monica (Anna Valle). I due fratelli, nel tentantivo di far chiudere una televendita di pellicce, rapiscono la conduttrice Federica Birki (Stefania Sandrelli). Dopo appassionanti avventure i tre si alleano contro il produttore della televendita, che ha immediatamente sostituito la Birki con una nuova conduttrice. Federica, Ruggero e Marco riusciranno ad incastrare il produttore Mantovani (Rocco Barbaro) e collaboreranno per una nuova trasmissione in difesa degli animali con l'aiuto del padre dei due fratelli, che dopo anni torna a lavorare come regista, e Monica (Anna Valle).

Giuseppe

Altri uomini - 1997

Personaggio: Riccardo Zanni

Sceneggiato dal regista con Franco Ferrini dal libro Io il Tebano di Antonio Carlucci e Paolo Rossetti, ispirato alle gesta criminali di Angelo Epaminonda detto il Tebano, boss siciliano della malavita milanese tra gli anni '70 e '80. Nel 1984 decise di raccontare i suoi delitti al giudice Di Maggio senza chiedere nulla in cambio. Fu condannato a trent'anni. Bonivento, produttore all'esordio nella regia, cerca di raccontare il versante privato e umano di Michele Croce (Amendola). Diretto in modo asciutto sullo sfondo di una livida Milano invernale, tra periferie industriali e bische clandestine, con succinti agganci al terrorismo (che nell'ottica della malavita diventa un utile diversivo), affidato a una funzionale squadra di interpreti.

Vite Strozzate - 1996

Personaggio: Claudio De Santis

Sergio (Zingaretti) fa due mestieri: quello ufficiale (commercialista) e quello vero (usuraio). Quando incontra Francesco (London), un vecchio amico in difficoltà nella gestione dell'impresa edile del suocero, crede di poter realizzare il colpo della sua vita: impossessarsi dei beni delle sue vittime, ma anche della loro anima attraverso l'aiuto dell'intraprendente Claudio De Santis (Ricky Memphis), suo amico. È il 4° e il migliore dei film di R. Tognazzi regista. Scritto con Simona Izzo, Giuseppe Manfridi e Graziano Diana, s'inserisce con autorità nel filone del cinema civile, affrontando un tema d'attualità – l'usura – senza appiattirsi sul versante della denuncia sociale.  La figura di Sergio, anima nera della storia, è il caso raro nel cinema italiano di personaggio sadiano: libertino e charmeur, mosso dalla volontà di potenza e dalle leggi del desiderio, ossessionato dal tempo (gli orologi), esercita la strategia del ragno, ma alla fine rivela nel desiderio, se non nel cuore, il suo punto debole. La Sastri in parrucca bionda, donna con la quale intrattiene una relazione sessuale, è la memorabile vedova di un camorrista, ella volterà le spalle a Sergio nel momento più difficile della sua attività illecita.

*COMMENTI*


Film molto interessante per la tematica trattata. Il ruolo di Ricky a primo acchito può sembrare marginale, ma non lo è per niente. Il suo personaggio è un delinquente senza scrupoli e lo interpreta benissimo! Questo film lo consiglio soprattutto per Memphis: è interessante vederlo in questa veste, un tipo di carattere del tutto nuovo, che forse richiama un po' Pallesecche de "Il Branco", ma molto più autoritario e forte.


Giuseppe

Palermo-Milano Solo Andata - 1995

Personaggio: Remo Matteotti 

Durante un interrogatorio presieduto dal giudice Laurenti, il pentito di mafia Marinnà ha fatto il nome dell'insospettabile Turi Arcangelo Leofonte, soprannominato "il ragioniere della mafia" a causa del suoi rapporti con la criminalità organizzata. Si decide di trasferire Leofonte da Palermo a Milano per testimoniare contro il potentissimo boss Scalia, membro del clan dei Corleonesi e in affari con la Sacra Corona Unita. Viene formata una scorta guidata dal giovane ma già esperto commissario Nino Di Venanzio, e composta dagli agenti Remo Matteotti, Tarcisio Proietti, Saro Ligresti, Paola Terenzi, Valerio e Maria Pia, tutti al primo incarico di questo genere. L'operazione, soprannominata "Ulisse", consiste nel prelevare la famiglia Leofonte da casa e portarla all'aeroporto seguendo il tragitto: Palermo - Capaci - Cinisi - aeroporto di Punta Raisi. La squadra viene divisa in tre pattuglie: la prima è composta da Nino Di Venanzio, Paola Terenzi e Saro Ligresti, con il compito di scortare Turi Arcangelo Leofonte. La seconda è formata da Valerio Barreca e Maria Pia, e deve scortare il figlio più piccolo e la madre Franca Leofonte. La terza è composta da Remo Matteotti e Tarcisio Proietti e ha l’incarico di prelevare da una festa Chiara, la figlia diciassettenne di Leofonte, e scortarla insieme agli altri. Durante il trasporto in aeroporto, le prime due squadre che viaggiano insieme subiscono un agguato, e gli agenti Valerio e Maria Pia, insieme a Franca Leofonte e al suo figlio più piccolo perdono la vita, colpiti dalla raffica di proiettili. Di Venanzio telefona alla terza squadra per avvertire i colleghi dell'accaduto, indicando loro un altro luogo dove incontrarsi e ordinando di non informare Chiara. Poi telefona al giudice Laurenti per avvertirlo che le squadre avrebbero scortato la famiglia Leofonte direttamente a Milano. La notte stessa che il pentito Leofonte viene contattato si scatena una violentissima faida nelle carceri, che provoca l'uccisione di tredici pentiti, fra cui lo stesso Marinnà; ora Turi Leofonte non ha più nessuno che lo accusa. Successivamente Leofonte, con uno stratagemma, fa sapere telefonicamente a un affiliato del boss che si sarebbe vendicato della morte della moglie e del figlio, non solo svelando tutti gli affari occulti di Scalia, ma soprattutto giurando di risparmiare soltanto chi non è stato coinvolto, direttamente o meno, nell'omicidio. Durante il viaggio, mentre si trova al confine della Puglia, in accordo con il giudice Laurenti, Di Venanzio decide di incontrarsi con un'altra scorta in un Grand Hotel. Saro Ligresti riceve una telefonata da Zangardi, l'uomo che doveva incontrare, e che gli comunica che anche lui ha subito un attentato e che quelli presenti al Grand Hotel sono dei sicari. Dopo una cruenta sparatoria, la squadra riesce a scappare. Di Venanzio decide di continuare il viaggio in treno. Fra Tarcisio e Chiara nasce una brevissima relazione sentimentale. Il giorno dopo, la scorta decide di affittare due macchine ma, durante una sosta ad un autogrill, Tarcisio vede un uomo già presente durante l'agguato al Grand Hotel: scoppia così una violenta sparatoria nella quale anche Tarcisio perde la vita. Successivamente, la squadra giunge a Milano con un pullman che, però, rimane bloccato nel traffico. Di Venanzio, a questo punto, decide di scendere dal bus e proseguire a piedi verso il tribunale. Tutta la squadra, armata fino ai denti, quindi si incammina venendo subito notata da numerosi gruppi di agenti di Polizia che si uniscono ad essa lungo il tragitto. La nutrita scorta attraversa la galleria Vittorio Emanuele II e la Piazza del Duomo di Milano, sotto gli sguardi meravigliati dei passanti, fino alla consegna del pentito davanti al giudice.


*COMMENTI*


"Quando la paura fa diventare uomini"!!
Un film mozzafiato, a mio avviso il più bello girato da Ricky nell'arco di tempo che va dal 1991 al 1999. Un cast da urlo, che oggi sarebbe impensabile, fa da protagonista ad una storia scritta alla perfezione. Tra gli altri spuntano nomi di spicco, accanto al nostro Ricky, come Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, Raoul Bova, Romina Mondello, Valerio Mastandrea e Francesco Benigno, oltre alle brevi presenze di Paolo Calissano, Stefania Rocca e Tony Sperandeo. Un poliziesco che non ti fa staccare gli occhi dallo schermo per tutta la durata del film, assolutamente da vedere!!


Giuseppe

L'anno prossimo vado a letto alle dieci - 1995

Personaggio: Poldo 

Notte di San Silvestro. Sotto una pioggia battente, Rosario e la sua ragazza litigano in macchina. Rosario decide che non vuol più stare con lei. La lascia. Lei se ne va lasciandolo sotto la pioggia a pensare al grande sbaglio che un uomo può fare, nel lasciare la fidanzata proprio l'ultimo giorno dell'anno, quando tutti si divertono. Rosario piomba così a casa del suo miglior amico Poldo che vive nel suo stesso palazzo. Poldo è un single convinto e sta preparando una cenetta intima con una sua nuova fiamma. L'arrivo dell'amico Rosario stravolge i suoi piani all'improvviso. Quella che doveva essere una dolce cena e una serata divertente si trasforma in un fallimento perché l'amica di Poldo s'intenerisce al racconto e allo sfogo di Rosario e invita i due amici a trascorrere la notte insieme, esortandoli a brindare all'amicizia che "di solito dura tutta la vita, mentre l'amore troppo spesso finisce e basta". Poldo non si perde d'animo e trascina con sé l'amico ad una delle tante feste di capodanno in città. Anche qui, Rosario porta la sua malinconia e si lamenta con tutti quelli che hanno il coraggio di ascoltarlo. Alla fine, si dilegua dalla festa e scompare. Poldo si getta al suo inseguimento e lo trova accucciato, in lacrime nell'ascensore. Prelevandolo quasi di forza, lo porta di nuovo in macchina per accompagnarlo definitivamente a casa e tornare così alla festa prima di mezzanotte. Rosario però, gli chiede l'ultimo favore: esser portato a casa dei genitori che vivono fuori città. "In una notte come questa non può sopravvivere da solo!" Poldo protesta, ma alla fine, s'intenerisce anche lui. Lo accontenta. Sulla strada che porta fuori città, dove cominciano boschi e campagne, Poldo e Rosario s'imbattono in una coppia che a bordo strada attira la loro attenzione: i due amici decidono di fermarsi. Si tratta di un ragazzo e una ragazza che dicono di aver lasciato la loro macchina in panne su una stradina adiacente, poco lontano e chiedono un passaggio. Ben felici di festeggiare la mezzanotte ormai vicina, Poldo li lascia salire, ma quasi subito si pente amaramente. Il ragazzo infatti, estrae una pistola e invita Poldo a portarsi su una strada meno battuta. È l'inizio di una notte che sembra non aver fine. Tra inseguimenti, sparatorie, coltelli, poliziotti strani e delinquenti spietatii, la notte di Poldo e Rosario si trasforma in un incubo che, in un'altalena di situazioni e giochi pericolosi rivela ai due amici l'altra faccia del capodanno, lasciandoli testimoni di una notte tragica, ai limiti dell'inverosimile. 

*COMMENTI*

Quando si aspira a vedere una comicità genuina, che si tiene ben distante dalle due estremità della noia e del volgare, "L'anno prossimo vado a letto alle dieci" è sicuramente uno dei film consigliati. Ricky e Orlando inscenano le vicende di una coppia d'amici divertente e mai prevedibile durante l'ultima notte dell'anno! Lo consiglio agli amanti della commedia fatta come Dio comanda!

Giuseppe

Il Branco - 1994

Personaggio: Pallesecche

La storia narra una scabrosa vicenda ambientata nella provincia romana. Un gruppo di giovani, plagiati da due adulti, abusano ripetutamente, in maniera cruenta, di una coppia di autostoppiste tedesche, una delle quali alla fine trova la morte, mentre l'altra riesce a fuggire.

*COMMENTI*


Un film molto forte che affronta una tematica molto delicata. Lo sconsiglio alle persone sensibili per alcune scene molto singolari e spinte, che tra l'altro vedono protagonista il nostro Ricky nel ruolo di uno stupratore che ragiona con gli ormoni in tempesta. Lo consiglio, invece, a chi adora vedere il nostro idolo in una veste diversa dal solito, considerando, inoltre, che interpreta il ruolo, che gli è stato assegnato, divinamente.


Giuseppe

I Mitici, colpo gobbo a Milano - 1994

Personaggio: Enzo 

A Roma, a causa di una rapina, viene arrestato Giulio, che riceve in carcere la visita del fratello Fabio a cui spiega che il denaro rubato gli serviva per finanziare un colpo più importante in una gioielleria di Milano. Fabio non sembra essere interessato, ma quando il suo datore di lavoro lo licenzia, torna da Giulio per i dettagli del colpo e assieme all'ex collega Enzo parte a Milano. A Milano Enzo e Fabio si sistemano alla pensione Roma, contattano un dipendente della ditta che ha installato la cassaforte in gioielleria, che è disposto a cedere il sistema di apertura secondario, previsto in caso di smarrimento della combinazione. I due studiano quindi i sistemi d'allarme della gioielleria, trovano un modo per controllare la gioielleria grazie a Deborah, che spacciandosi per la fidanzata del rampollo di casa Visconti ottiene l'attenzione del direttore. La proprietaria della pensione presenta loro Tonino, ex dipendente di una ditta che curava la manutenzione delle fogne, che è in grado di aiutarli a entrare nella gioielleria. Durante il sopralluogo scoprono che c'è un'altra una banda concorrente che sta studiando il colpo, Enzo decide quindi di lasciare il gruppo e tornare a Roma, ma Fabio e Deborah decidono di non mollare e dopo aver trovato il covo della banda rivale, scoprono che quest'ultima ha eluso il pavimento sensibile della gioielleria servendosi di un trapezista per raggiungere la cassaforte. Anche Enzo ha avuto l'idea di usare un trapezista e torna a Milano per assoldare Igor, mentre la banda concorrente viene arrestata a causa di una soffiata. Per avere la chiave della gioielleria Deborah cerca in tutti i modi di sedurre il direttore, ma, scoprendo la sua omosessualità, toccherà a Fabio adescare l'uomo in un locale. Avendo finalmente la chiave il furto può essere effettuato e per coprire i rumori degli scavi interviene in aiuto anche la madre di Igor. A causa di vari imprevisti il furto comunque fallisce, costringendo i tre a fuggire per le fogne e nascondersi nelle cantine del palazzo di fronte. Il vicino di casa agli arresti domiciliari, sentendo le sirene della Polizia e temendo di dover tornare in carcere, decide di buttare tutti i soldi delle tangenti per le quali era stato inquisito e la banda recupera i soldi che come per magia cadono dal cielo.

*COMMENTI*


Una commedia esilarante, una sceneggiatura che intrattiene e non annoia mai! Perfetti Ricky e Amendola! Un film che consiglio a tutti, originale anche nello svolgimento delle vicende con personaggi cuciti perfettamente sugli attori che costituiscono un cast che non ha nulla da invidiare ad altri film.


Giuseppe

La Scorta - 1993

Personaggio: Fabio Muzzi 

Alla Procura della Repubblica di Trapani è appena stato trasferito il magistrato Michele De Francesco con l'incarico di sostituto procuratore, subentrando al collega Rizzo, appena ucciso. Qui gli viene presentato il brigadiere Andrea Corsale, capo della sua nuova scorta, di cui fanno parte gli appuntati Angelo Mandolesi e Raffaele Frasca, il carabiniere Fabio Muzzi e l'autista Nicola Torre, che conoscerà la mattina dopo. Il clima locale per i nuovi arrivati è tiepido: il giudice De Francesco è accolto con sospetto da un impiegato della Procura, Polizzi, che parla male di lui a Corsale; la scorta, inoltre, dispone di una sola auto blindata, di solo due giubbotti antiproiettile per tutti i carabinieri, e ha la benzina razionata. Una mattina addirittura il motore dell'auto blindata cede sotto casa del magistrato, e la scorta deve dividersi con Muzzi, Corsale e Frasca nell'altra macchina insieme al procuratore, mentre Mandolesi e Torre aspettano l'auto blindata sostitutiva. De Francesco riprende l'inchiesta del predecessore sulla concessione delle forniture idriche a imprese private, scoprendo presto delle irregolarità in base a cui dispone il sequestro dei pozzi, che sono le sole fonti di approvvigionamento di Trapani; si accolla anche l'indagine sulla costruzione di una nuova diga, che sembra coinvolgere il vice-prefetto Scavone e il boss mafioso locale Mazzaglia. La sua attività fa molto rumore: la scrivania del suo ufficio viene forzata, i suoi documenti importanti spariscono nell'indifferenza di Polizzi, il solo custode delle chiavi degli uffici, e il procuratore capo Caruso gli toglie l'inchiesta, che continuerà però a condurre da solo: ora si fida solo della sua scorta, diventata nel frattempo quasi una seconda famiglia; saranno loro, infatti, a trascrivere le intercettazioni, effettuare i pedinamenti e battere nella macchina da scrivere i verbali. Questo aumenta l'ostilità del personale della Procura nei suoi confronti, che protesta con Caruso. La "squadra" del giudice De Francesco fa progressi e scopre un altro personaggio sospetto: è il politico Nestore Bonura, l'unico che aveva difeso pubblicamente il magistrato per il sequestro dei pozzi. Altri ostacoli vengono però frapposti tra De Francesco e la verità: all'uscita da un ristorante sul lungomare, una bomba montata su una delle due auto, destinata alla giovanissima figlia del magistrato (accompagnata dalla scorta), uccide Frasca e attira anche l'attenzione del procuratore Caruso, a pranzo nello stesso ristorante quando invece avrebbe dovuto incontrare in ufficio De Francesco per l'inchiesta. Pochi giorni dopo viene ucciso in un agguato anche l'onorevole Bonura con l'agente di scorta. Si avvicina la fine dell'avventura del magistrato: il procuratore capo Caruso, dopo la morte di Bonura, ha inviato al Consiglio Superiore della Magistratura una denuncia contro De Francesco per "manifesta incompatibilità ambientale", che è stata accolta e che comporta il trasferimento immediato suo e dei carabinieri della scorta. Caruso non sa però che De Francesco lo ha denunciato a sua volta e, di fronte al rischio di un provvedimento contro di lui, preferisce il prepensionamento.

*COMMENTI*


Il classico film di Mafia, di genere poliziesco. Ricky non svolge un ruolo da protagonista ma è molto presente nel corso degli eventi. Sembra un assaggio del successivo "Palermo-Milano solo andata", sia per trama che per genere, anche se quest'ultimo è di gran lunga superiore. Il film gode di un cast eccezionale ed è forse questo uno dei primi motivi per il quale va visto!


Giuseppe

Briganti, Amore e Libertà - 1993

Personaggio: Frappeste 

La storia è ambientata nel Regno delle Due Sicilie durante la fase di transizione del 1860 che vede i patrioti del Regno delle Due Sicilie, chiamati dai vincitori Briganti, resistere all'invasione piemontese. Si narra la storia di due fanciulli uniti dal destino, Giovanni e Costanza. Lei è figlia di un barone. La madre muore di parto, così viene affidata alla mamma di Giovanni. I due fanciulli crescono insieme e fra loro si crea una forte amicizia, che cresce fino a diventare amore. I due vengono scoperti mentre si scambiano il loro primo bacio, quindi lui viene cacciato di casa, abbandonato al suo destino, mentre lei viene rinchiusa in un monastero per chiedere perdono dei suoi peccati. Nel frattempo scoppia la guerra. Costanza torna a casa, ormai fatiscente, cadente. Il suo cuore è sempre legato a Giovanni che nel frattempo si era arruolato con l'esercito borbonico, e dopo alcune vicende era entrato in un gruppo di ribelli briganti, che sfuggivano alle rappresaglie dei garibaldini. Saputo che Costanza è uscita dal monastero torna a cercarla...

*COMMENTI*


Un film che gira intorno alla storia d'amore travagliata tra Giovanni e Costanza. Non amo particolarmente i film ad ambientazione storica. E' palese che il film si incentri soprattutto sulla linea rosa ma l'ambientazione svolge sempre il suo ruolo. Non è chiaramente tra i migliori cui ha preso parte Ricky: il suo ruolo è marginale e poco influente, Frappeste, il capo di un gruppo di ribelli briganti che incontra nel suo cammino il protagonista del film, Giovanni.


Giuseppe